I videogiochi hanno percorso una lunga strada che li ha portati a un cambiamento radicale, dai primii Pong si è arrivati a giochi altissimo livello tecnico, interattivi e con la grafica 3D. Il tutto nel comfort di casa nostra, con console che costano relativamente poco.
Sapevate che ci sono state più di 70 differenti console fino ad oggi?
Sia che siate giocatori sia che il massino che abbiate fatto è una partita a Tetris, questo post è comunque interessante secondo me, per capire dove eravamo e dove siamo ora.
Pronti?
si parte!
1967
Il primo prototipo di console ha debuttato nel 1967 appunto per opera di Ralph H. Baer conosciuto poi come “il padre dei videogiochi” che all’epoca aveva 45 anni.
Si trattava di un’ ingombrante scatola marrone rettangolare di legno con due controller collegati, da qui il nome di “BrownBox “. Per la prima volta nella storia c’era un videogioco che poteva essere collegato su qualsiasi televisore.
Funzionava a batterie e ovviamente era totalmente analogica. Si trattava solo di un prototipo mai commercializzato.
Sembra preistoria oggi eppure ha segnato un importante cambiamento nella storia dei giochi, e chissà dove finiremo tra 40 anni!
“Brown Box” (1967)
1972
Il 24 maggio 1972 esce sul mercato la prima console per videogiochi! è Il Magnavox Odyssey.
Ideato sempre da Baer e prodotto da Magnavox . Era dotata di un gioco di tennis molto simile al Pong poi prodotto da Atari. Odyssey fu un caloroso flop commerciale forse anche a causa di un’errata e insufficiente campagna pubblicitaria.
Magnavox Odyssey (1972)
1975 -1980
Il Pong di Atari aveva talmente spopolato nelle sale videogame nel 1973 che Atari decise di commercializzarne una versione “domestica” due anni dopo, nel 1975. Chi non lo conosce?
Atari Sears Tele-Games Pong System (1975)
Nello stesso anno la Magnavox decise di migliorare il proprio sistema Odyssey e rilasciò due diverse versioni migliorate della console originale, la Magnavox Odyssey 100 e 200.
Magnavox Odyssey 100 (1975)
Magnavox Odyssey 200 (1975)
Dal 1976-77, furono prodotte una serie infinite di console Magnavox Odyssey ognuna migliorava solo leggermente migliore rispetto alla precedente. Avevano tutte gli stessi giochi all’interno, ma con alcune modifiche alla grafica, e ai controller.
Atari non rimase con le mani in mano e produsse tre nuove console Atari 2600,Video Pinball e Stunt Cycle.
Nuove case si aggiunsero a queste due fiutando gli affari.
Nel 1976 la Fairchild mise in commercio la prima console con cartucce intercambiabili per i giochi. Si tratta della Channel F, venduta a 170 dollari, veniva utilizzato un processore (l’F8 inventato dalla Fairchild stessa) ed era possibile scegliere il gioco semplicemente introducendo una cartuccia. Le cartucce prodotte (circa una ventina) costavano 19 dollari.
Coleco Telstar (1976)
Fairchild Channel F (1976)
Magnavox Odyssey 300 (1976)
RCA Studio II (1977)
Magnavox Odyssey 2000 (1977)
Atari 2600 (1977)
Atari Video Pinball (1977)
Atari Stunt Cycle (1977)
Coleco Telstar Ranger (1977)
Coleco Telstar Alpha (1977)
Coleco Telstar Colormatic (1977)
Coleco Telstar Combat (1977)
Magnavox Odyssey 3000 (1977)
Magnavox Odyssey 4000 (1977)
1978 – 1980
E’ in questi anni che per la prima volta si sente parlare di Nintendo, la società che avrebbe fatto parlare di sé per i successivi tre decenni (e oltre?). Le prime console Nintendo prodotte in Giappone, seguivano fedelmente le ombre di Atari.
Nintendo Color TV Game Series (1977 – 1979)
Sempre in questi anni nacque Bally Astrocade che fece parlare di sé per le sue capacità grafiche superiori ma che per qualche ragione, non durò a lungo.
Bally Astrocade (1978)
La Coleco continuò con la sua linea di console di ogni genere, dalle corse di macchine ai flipper, ai giochi di tiro. nel vano tentativo di battere Atari 2600. LA Philips, che aveva acquistato Magnavox nel 1974, ha sviluppato alcune variantidi modelli Magnavox Odyssey ma incurante di tutto questo movimento Atari 2600 rimase in cima a tutte le classifiche di vendita per la grafica insuperabile dei suoi giochi.
Coleco Telstar Sportsman (1978)
Coleco Telstar Colortron (1978)
Coleco Telstar Arcade (1978)
Magnavox Odyssey 2 (1978)
Philips Odyssey 2001 (1978)
Philips Odyssey 2100 (1978)
Nel 1979 Mattel presentò la sua console Intellivision che fece impallidire Atari.
Intellivision fu la prima console a 16 bit ed anche anche il primo sistema a permettere il download dei giochi (ma non essendo memorizzabili svanivano con lo spegnimento della console), ciò avvenne nel 1981, quando la General Instruments (già produttrice della CPU dell’Intellivision) in collaborazione con la Mattel produsse un dispositivo chiamato Play Cable, permettendo il reperimento dei videogiochi attraverso la TV via cavo.
Mattel’s Intellivison (1979)
1981 – 1985
Arrivano gli anni d’oro per le console.
Con il progresso della tecnologia il 1980 fu un periodo di innovazione e finalmente iniziarono a sperimentare giochi non-Pong come la lotta, i ciochi arcade e di avventura. E ‘anche questo periodo che sono nati quelli che poi sono diventati i grandi classici di tutti i tempi come Pac-Man (1980), Mario Bros (1983), The Legend of Zelda (1986), FinalFantasy (1987), Golden Axe (1988) .
Due marchi hanno domninato la scena negli anni ’80: Sega e Nintendo La prima console realizzato da Sega è stata la SG-1000 nel 1983. Non ebbe un grande successo, fu per lo più in Asia ma gettòto le basi per il suo successore di alto livellonel 1985, il Sega Master System. Nel frattempo la Nintendo lanciava il Nintendo Entertainment System (NES) nel 1983
Sega SG-1000 (1983)
Nintendo Entertainment System (NES) (1983)
Società del mercato console per videogiochi come Atari, Mattel e Coleco rilasciarono nuove console: Atari 5200, Colecovision e Intellivision II, ma purtroppo non riuscirono a competere con Sega e Nintendo e furono sopraffatti.
Vi segnalo però Vectrex , che non conoscevo, e mi ha colpito visivamente così sono andata a cercare informazioni. E’ stata la prima console con monitor incorporato, lo schermo era a tecnologia vettoriale monocromatica, usava inoltre overlays di acetato trasparente (che venivano applicati ad incastro davanti al monitor) colorati, diversi per ogni gioco, per ottenere l’illusione di grafica vettoriale a colori, ma soprattutto per ridurre lo sfarfallio.
Vendette pochissimo. Se ne trovate una in soffitta me la mandate?
E’ fatta così :
Vectrex (1982)
Epoch Cassette Vision (1981)
ColecoVision (1982)
Emersion Arcadia (1982)
Atari 5200 (1982)
Mattel Intellivision II (1982)
Casio PV-1000 (1983)
Sega Master System (1985)
Fine prima parte 🙂
A domani per il periodo 1986-2011
Stay tuned!
[fonte: hongkiat]