Le speculazioni di gente che vuole i suoi 5 minuti di popolarità approfittando bassamente di eventi come la morte di Steve Jobs continuano.
Qualche giorno fa sui giornali di tutto il mondo è rimbalzata la notizia che un certo Ramdi Amri, presentato come esperto oncologo di Harvard aveva dichiarato che ad uccidere Steve Jobs non fosse stato il tumore, ma il suo rifiuto a sottoporsi alle cure della medicina tradizionale, almeno in un primo momento. “Quello di Jobs era un tumore neuroendocrino, che, se curato in tempo e adeguatamente, non e’ mortale. Il 100% dei miei pazienti affetti da questo tipo di cancro sopravvive”.
Subito si sono scatenate polemiche su polemiche e oggi il corriere della sera riporta l’intervista a tal Filippo Cremonini, gastroenterologo al Beth Israel Deaconess Medical Center dell’Harvard Medical School, che sostiene che Randi Amri non sia affatto un professore oncologo, bensì ” un semplice ‘Fullbright scholar’ senza laurea in Medicina riconosciuta negli USA, in soggiorno temporaneo a Boston, uno studente olandese di origini tunisine’
Non ho ben capito dall’intervista se questo giovane studente stia facendo una specie di tirocinio effettivamente ad Harvard o meno ma sicuramente non è il superesperto oncologo come tutti sostenevano.
Il dott. Cremonini continua dicendo
«L’uso del nome di Harvard per una polemica così non può andare giù ai medici di questa istituzione, che sgobbano anni in corsia e laboratorio prima di poter mettere il logo di Harvard su un biglietto da visita. In fondo, come dice uno dei protagonisti del film The Social Network, questo è l’indirizzo accademico più prestigioso al mondo. Se costui si presentava come lo studente dell’università di Amsterdam chi gli avrebbe dato ascolto?».
e continua con
«E’ possibile che signor Amri subirà delle conseguenze disciplinari e forse persino legali di qualche tipo. La sua trovata rischia di far perdere importanti fondi per la ricerca all’università. Qui ci sacrifichiamo per evitare conflitti di interesse e pubblicità occulte a vario titolo che ci vengono proposte dal mondo extra-accademico. Tutto questo per contribuire a mantenere il nome di Harvard integro. La credibilità è tutto nell’Accademia. Prevedo nubi dense su questo giovane ricercatore, che, però se l’è un po’ andata a cercare».
Ora il mio parere è che anche questo Filippo Cremonini sia alla ricerca di popolarità. Prima di pubblicare questo post ho però fatto una ricerca su Internet e per lo meno risulta davvero un medico e operante al Beth Israel Deaconess Medical Center.
La cosa strana è che però solo in Italia sia stata data voce alla smentita e solo ad opera di Cremonini, possibile che Harvard non abbia dato voce a una smentita ufficiale?
E, come nel caso di qualche settimana fa, dell'”esperto” di borsa che aveva predetto catastrofi poi rivelatosi essere una burla, mi chiedo: ma un giornalista prima di dare risalto a una notizia non dovrebbe controllare le fonti? e per lo meno che chi dice di essere qualcosa lo sia davvero? o domani posso finire sui giornali di tutto il mondo spacciandomi per la figlia segreta che Steve aveva avuto da un’italiana?
Bah
1 comment
Ci sono sempre più ciarlatani e venditori di fumo in giro e semrpre più gente credulona pronta a credere a tutte le baggianate che sente e a pendere dalle labbra altrui perché è troppo pigra per documentarsi… e così si piomba nell´ignoranza.