Robi è il fratellino minoredi Kirobo (il robot volato sulla Stazione Spaziale Internazionale) e sta per arrivare in Italia , dopo aver spopolato in Giappone con quasi 100.000 unità vendute, e famiglie intere intente a costrurilo passo passo, sì perché Robi è un robot che va assemblato comprando un pezzo alla volta con uscite periodiche, fascicolo dopo fascicolo.
Ideato da Tomotaka Takahashi ma commercializzato dalla De Agostini, debutterà in Italia nei primi mesi del 2014, ma già da ora è possibile prenotarlo online.
“Chi ordina oggi riceverà il primo numero entro novembre a 4,99 euro (soli 0,99 euro pagando con carta di credito)”, si legge sul sito hellorobi, dove trovate anche tutti i dettagli sul costo complessivo – oltre i 1300 euro.
Nel quartiere di Akihabara, soprannominato Electric Town per la grande concentrazione di negozi di dispositivi elettronici, le librerie riservano interi scaffali ai primi 34 fascicoli usciti dei 70 in programma. In ognuno, alcuni degli oltre 200 pezzi che consentono di arrivare al prodotto finito. Orecchie a punta, una sciarpa azzurra, occhi grandi e tondi la cui iride cambia colore a seconda delle emozioni, Robi è alto 35 centimetri, pesa un chilo, conosce più di 200 parole, balla, canta e ti chiede com’è andata quando tornate a casa da scuola o dal lavoro.
Sul sito di Hellorobi leggiamo:
“Robi è un bambino robot che riconosce circa 200 parole.
Quando parla, la sua bocca si illumina ed esprime le emozioni attraverso la variazione del colore degli occhi e una gestualità naturale.
Robi è un androide che canta e balla a ritmo di musica.
Può disporre di diversi caratteri e personalità.
Le parole che riconosce e la sua espressività variano in base al carattere adottato.
Per far funzionare questo robot non servono conoscenze di programmazione.
Tutti possono interagire con lui”.
“Chi costruirà passo a passo il robottino seguendo le semplici istruzioni dei fascicoli potrà vederlo prendere vita, muoversi, camminare, ballare, parlare esprimere le sue emozioni, insomma sarà un vero proprio componente della famiglia. Un bimbo cibernetico di circa cinque anni, simpatico, un po’ impertinente, da proteggere e coccolare“.
Quando parla, la sua bocca si illumina ed esprime le emozioni attraverso la variazione del colore degli occhi e una gestualità naturale. Il ricetrasmettitore a infrarossi posto sulla testa permette di accendere e spegnere la televisione, oppure di cambiare i canali senza usare il telecomando. I sensori di movimento – gli occhi – individuano le persone, permettendo a Robi di voltarsi. Le mani hanno una presa morbida (SOFT GRIP HAND) che consente a Robi di prendere oggetti leggeri.
Robi si serve di 20 servomotori per il movimento. Prodotti da Futaba per permettere movimenti fluidi mantenendo la massima compattezza; inoltre sono molto semplici da assemblare. L’uso del modulo di riconoscimento vocale prodotto da Reitoron permette la comunicazione con gli esseri umani. Il robot si muove usando una tecnologia specifica brevettata dalla ROBO-GARAGE, denominata SHIN WALK che gli consente di camminare più fluidamente di altri robot umanoidi.
Non dimenticatevi di dargli da mangiare. Già, Robi vi dirà di essere “affamato” quando avrà le batterie scariche. Non temete, basterà avvicinarlo alla sua ricarica-sedia e lui si siederà da solo e si metterà in carica. Se questo non è ancora servito per intenervi e state ancora storcendo il naso guardate questi video 🙂
Sono sicura che ora molti di voi sognano di averlo in casa 🙂
E dopo aver imparato l’italiano verrà distribuito anche in Germania, Taiwan, Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Spagna.
Via: Tom’s Hardware
1 comment
[…] Tutti pazzi per Robi, il robottino italiano ha spopolato in Giappone e si appresta a farlo anche da noi http://www.tissy.it/tutti-pazzi-per-robi-il-robottino-italiano-ha-spopolato-giappone-e-si-appresta-f… […]