Da piccoli vi punivano perché vi distraevate troppo? Anche ora ogni tanto qualcuno vi riprende per lo stesso motivo?
E’ arrivato il momento della rivincita e la prossima volta potrete mostrare questo articolo :pp:
La colpa della facilità a distrarsi è da imputarsi infatti a ‘troppo cervello‘ o almeno così sostiene Ryota Kanai e i suoi colleghi dell’ University College di Londra, che hanno trovato un volume maggiore di materia grigia in determinate regioni del cervello in coloro la cui attenzione è ballerina.
Per studiare distraibilità, il team ha confrontato il cervello di individui facili e difficili da distrarre, suddividendoli in due gruppi sulla base di una serie di segnali di poca capacità di attenzione: chi ha ottenuto il punteggio più alto è risultato solito dimenticare, ad esempio, cosa fosse andato a comprare al supermercato una volta impugnato il carrello della spesa.
A quel punto hanno quindi scansionato il cervello dei volontari utilizzando la risonanza magnetica, rilevando che a punteggi più bassi nel questionario corrispondevano volumi minori in una regione del cervello il lobo parietale superiore sinistro mentre ‘dimenticarelli’ avevano più materia grigia proprio in questa area cerebrale.. In altre parole la quantità di materia nel lobo parietale sinistro è direttamente proporzionale alla distraibilità (o se preferite inversamente proporzionale alla capacitò di attenzione).
Per confermare che l’attività del lobo parietale superiore sinistro avesse un ruolo nella distrazione, il team ha utilizzato la stimolazione magnetica transcranica: questo sistema consente di diminuire l’attività della parte del cervello sottoposta allo stimolo per circa mezz’ora.
I ricercatori hanno quindi chiesto ai volontari di svolgere un compito a tempo, con e senza la presenza di un elemento di distrazione.
La differenza nel tempo impiegato per svolgere tale compito non è altro che la misura di quanto una persona si distragga facilmente: quando i partecipanti allo studio hanno ripetuto l’esercizio dopo la stimolazione magnetica transcranica nel lobo parietale superiore sinistro, il tempo necessario per completare l’attività è aumentato in media di un quarto confermando quindi l’ipotesi.
Se fino a questo momento siete cresciuti nell’autostima di mezzo metro lustrandovi le unghie sul colletto, iniziate ad abbassare le penne perché a questo punto Ryota Kanai e colleghi traggono conclusioni che potrebbero piacervi di meno.
Infatti non è ben chiaro perché maggiore materia grigia influenzi l’attenzione ma Kanai ipotizza che essa può essere legata al fatto che da adulti avviene una potatura di neuroni ridondanti per garantire un’organizzazione più efficiente del cervello e suggerisce che un volume maggiore di materia grigia possa indicare un cervello meno maturo, riflettendo forse un malfunzionamento delicato dello sviluppo.
“Questa teoria sarebbe in sintonia con l’osservazione che i bambini sono più facilmente distratti degli adulti”, afferma Kanai.
Ma non tutto è perduto. Dopo aver individuato che il lobo parietale sinistro svolge un ruolo nella distrazione, la squadra di Kanai ha iniziato a testare nuovi modi per migliorare i livelli di attenzione utilizzando una tecnica chiamata stimolazione transcranica diretta con l’immissione di elettrodi sulla testa che emettono una leggerissima corrente elettrica che sembra in grado di modulare l’attenzione. (Come mi chiedo io? mandando in corto alcuni neuroni? inibendo la loro attività?)
In futuro questa tecnica potrebbe essere applicata alle persone per le quali distraibilità diventa problematica, come quelle affette da disturbo da deficit di attenzione (ADHD).
Per quanto mi riguarda, pur essendo una facilmente distraibile preferisco tenermi le mie celluline grigie (cit.) in più, sempre che sia vera la teoria, piuttosto che farmi friggere il cervello.
E voi che ne pensate?
2 comments
quindi sono un genio XD
penso che è proprio quello che menti occulte stanno facendo a noi , distrarci continuamente con tutti gli eventi catastrofici da diventare così incapaci di intendere