Ogni anno IBM presenta il suo ”5 in 5″ uno studio che immagina le innovazioni che nel prossimo futuro cambieranno la vita di ciascuno di noi.
La ricerca si basa sull’analisi dei trend di mercato e su quanto è già oggi in lavorazione nei loro laboratori e prova a delineare il futuro a breve termine. L’anno scorso ve ne avevo parlato qui.
Cinque anni in tecnologia sono un’eternità. 5 anni fa era il 2007, pensate a quanto sia cambiata la vostra vita da allora.
Nell’edizione 2012 di “5 in 5“, IBM Research ipotizza una evoluzione sensoriale per smartphone e pc che avranno la capacità di riconoscere immagini, odori, suoni, sapori…
Con tutto il rispetto per la tecnologia attuale, i nostri computer al momento sono solo semplici calcolatori”, ha affermato il CTO di Telcom Research Paul Bloom. Quindi, dal 2017, i nostri computer potranno avere funzioni cognitive. Sarà un’emulazione del cervello umano, ma non per sostituirsi ad esso, bensì per affiancarlo ed aiutarlo a superarne i “limiti”; l’architettura sarà complessa molto simile al cervello, e potrà attingere dai vari sensi, ma potrà anche sfruttare capacità di calcolo ed analisi di un elaboratore.
IBM solletica la nostra fantasia e ci affascina con avveniristiche prospettive quali ad esempio il poter toccare a distanza degli oggetti, ricreare sapori ed odori digitalmente e molto altro; infatti uno dei punti cardine sembra sia il “dotare” queste macchine di sensi umani (anche con percezioni amplificate) e di farle interagire con noi.
Tatto: potrete toccare tramite il vostro telefonino
“Nel 1970, quando una compagnia telefonica ci ha incoraggiato a “toccare con mano qualcuno,” non aveva idea che qualche decennio più tardi non sarebbe più stata solo una metafora. Tecnologie tattili e ad infrarossi consentiranno di migliorare la tecnologia touchscreen per simulare la sensazione fisica di toccare qualcosa”.
Sarà possibile simulare un tocco reale tramite varie tecnologie ma in particolare campi di vibrazioni.
Non è che mi convinca molto ma staremo a vedere:)
Vista: un pixel varrà mille parole
Nei prossimi cinque anni, i computer saranno inoltre in grado non solo di guardare e riconoscere il contenuto delle immagini e dei dati visivi, ma trasformeranno i pixel in significato, iniziando a capirne il senso, così come un essere umano vede e interpreta una fotografia.
I sistemi di riconoscimento visivo sono già in grado di individuare un volto in mezzo alla folla. Entro cinque anni, queste funzionalità saranno messe in pratica nel settore sanitario, dando un senso agli enormi volumi di dati medici, come risonanze magnetiche, TAC, radiografiche e immagini ecografiche, per acquisire informazioni adattate a una particolare area anatomica o a una patologia. Gli elementi critici in queste immagini possono essere impercettibili o invisibili all’occhio umano e richiedono una misurazione attenta. Essendo addestrati a discriminare che cosa cercare nelle immagini – ad esempio distinguendo il tessuto sano da quello malato – e mettendolo in correlazione con la cartella clinica del paziente e la letteratura scientifica, i sistemi in grado di “vedere” aiuteranno i medici a rilevare i problemi con maggiore velocità e accuratezza.
Udito: i computer saranno in grado di udire ciò che conta
Entro cinque anni, un sistema distribuito di sensori intelligenti rileverà gli elementi del suono, come pressione sonora, vibrazioni e onde sonore a diverse frequenze. Interpreterà questi input per predire quando cadranno gli alberi in una foresta o quando una frana è imminente. Questo sistema “ascolterà” il nostro ambiente esterno e misurerà i movimenti, o la sollecitazione, in un materiale per avvertirci in caso di pericolo imminente.
I suoni grezzi saranno rilevati da sensori, un po’ come avviene nel cervello umano. Un sistema che riceve questi dati terrà conto di altre “modalità”, quali informazioni visive o tattili, e classificherà e interpreterà i suoni sulla base di quanto ha appreso. Quando vengono rilevati suoni nuovi, il sistema trarrà conclusioni sulla base della conoscenza precedente e della capacità di riconoscere i modelli.
Gusto: Papille gustative digitali vi aiuteranno a mangiare in modo più intelligente
I ricercatori stanno sviluppando un sistema di calcolo che percepisce effettivamente il sapore, da usare con gli chef per creare le ricette più gustose e innovative. Scomporrà gli ingredienti al loro livello molecolare e unirà la chimica dei composti alimentari alla psicologia che sta dietro i sapori e gli odori preferiti dagli esseri umani. Confrontando questi dati con milioni di ricette, il sistema potrà creare nuove combinazioni di sapori che abbinano, ad esempio, le caldarroste ad altri cibi, come la barbabietola cotta, il caviale fresco e il prosciutto crudo.
“Un sistema come questo può aiutarci anche a mangiare in modo più sano, creando nuove combinazioni di sapori che ci portino a preferire le verdure bollite alle patatine. Nel caso di persone con particolari esigenze alimentari, come i diabetici, potrebbe sviluppare sapori e ricette che tengono sotto controllo la glicemia ma che soddisfano il palato”, sottolinea IBM.
Olfatto: I computer avranno il senso dell’olfatto
Nel corso dei prossimi cinque anni, minuscoli sensori incorporati nel computer o nel cellulare rileveranno se state per prendervi un raffreddore o un’altra malattia. Analizzando odori, biomarcatori e migliaia di molecole nel respiro di una persona, i medici avranno un aiuto per la diagnosi e il monitoraggio dell’insorgenza di disturbi, quali malattie renali ed epatiche, asma, diabete ed epilessia, rilevando quali odori sono normali e quali no.
Grazie ai progressi nelle tecnologie dei sensori e delle comunicazioni, in associazione con i sistemi di “deep learning”, i sensori possono misurare i dati in luoghi prima inimmaginabili. Ad esempio, i sistemi informatici possono essere utilizzati in agricoltura per “percepire l’odore” o analizzare le condizioni del suolo delle colture. Negli ambienti urbani, questa tecnologia sarà utilizzata per monitorare i problemi con i rifiuti, la disinfezione e l’inquinamento, aiutando le aziende municipali a individuare potenziali problemi prima che assumano proporzioni incontrollabili.
Cosa ne pensate? saranno veramente realizzabili in 5 anni?
Via: Dvice
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