Bellissimo il pesce d’aprile di Fantascienza.com che ieri ha pubblicato per tutto il giorno notizie …
dell’universo alternativo di Fringe :pp:
E infatti lo sfondo era rosso, i banner pubblicizzavano la compagnia di dirigibili Antarca, o i telefoni-orecchino della Sharp Comrings, o ancora l’arrivo imminente del film Red Lantern, tratto dall’omonimo fumetto che, come riportato in uno degli articoli, è stato fra i migliori dell’anno.
La prima notizia dell’universo alternativo è stata quella della chiusura di Fringe, con tanto di dichiarazione del l produttore Damon Lindelof alternativo “Fringe chiude, ma sono sicuro che nell’universo alternativo è stata confermata e la sua avventura continuerà”. con chiaro richiamo al twitter di questo universo di cui vi ho parlato qui
Maniacale l’attenzione al dettaglio, nessuno dei post è scritto a caso ma hanno tutti una loro logica e un motivo, ad esempio nell’articolo sulla chiusura di Fringe si fa riferimento alla nuova fatica di Per J.J. Abrams ” impegnatissimo nella produzione della nuova trilogia di Star Wars, il cui primo film, intitolato provvisoriamente Episode I: The Beginning dovrebbe arrivare nelle sale, in 3D, l’anno prossimo.” ebbene questo era proprio il titolo provvisorio scelto da Lucas, che poi cambiò in “The Phantom Menace”.
Ma come ho anticipato non si sono limitati a Fringe e così emerge una realtà in cui
” Stanley G. Weinbaum non è morto a trentacinque anni ed è diventato un grande scrittore di fantascienza dove Kubrick ha tratto un film dal suo racconto anziché da quello di Clarke. Dove James Ballard è diventato famoso anche se la novella su cui contava di più è stata rifiutata, e il romanzo che ne avrebbe tratto non è mai stato neppure sottoposto a un editore.
E dove Firefly ha avuto un destino molto diverso, ma l’universo descritto dalla Firefly alternativa risulta alternativo anch’esso.”
L’ultima chicca una recensione di Giampaolo Rai al libro L’elenco telefonico. “Trama confusa e fin troppi personaggi”. :lolol: :lolol: :lolol:
Complimenti davvero, mi avete fatto sorridere non poco