La RIAA (Recording Industry Association of America: l’associazione che riunisce i discografici statunitensi) aveva richiesto e ottenuto alla fine di ottobre la chiusura di LimeWire lasciando in lutto milioni di persone che utilizzavano il popolare programma p2p.
Ma dopo pochissime settimane eccolo tornato, annunciato dal simpatico video qui sopra.
Un team che preferisce rimanere anonimo ha sviluppato Limewire Pirate Edition sulla base dell’ultima versione di Limewire pro (LimeWire Pro 5.6.2), rilasciando quindi una versione analoga a quella a pagamento e distribuendola completamente gratis.
La differenza sostanziale è che non si appoggerà ai server di LimeWire LLC (che sono stati bloccati per violazione di copyright) ma gli scambi avverranno tramite la rete peer-to-peer Gnutella.
Ovviamente la RIAA ha già annunciato una nuova battaglia legale anche con l’aggravante di recidività e non ottemperanza di quanto stabilito dal tribunale.
Chi la spunterà?
e quando capiranno che si possono bloccare i programmi ma non le persone (Si può uccidere un uomo, non le sue idee) e che forse è arrivato il momento di pensare ad un nuovo modello di distribuzione anziché agire solo con la repressione di una percentuale minima di downloader?
Intanto che ci interrochiamo, potete scaricarvi Limewire Pirate Edition QUI. 😉
E’ open source, gratuito e supporta i magnet link.
2 comments
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Ma la rete Gnutella è ancora viva? Ricordo anni fa che la utilizzai per un pò ma senza grossi risultati. IMHO eMule attualmente è ancora al top