Lunedì 9 luglio potrebbe passare alla storia come «il giorno del giudizio Web», meglio noto in inglese come doomsday.
Il motivo di tanto allarmismo? Molti computer, anche italiani, potrebbero rimanere offline. Si calcola che rimarranno senza Internet centinaia di migliaia di migliaia di utenti in tutto il mondo.
Cosa succede?
Per capirlo bisogna fare un passo indietro e tornare all’autunno del 2011 quando l’ ‘FBI con l’operazione Ghostclick sgominò una banda di hacker costituita da sei estoni e un russo, responsabili del malware DNS Charger tramite il quale avevano infettato quattro milioni di computer in tutto il mondo,e rubato più di 14 milioni di dollari.
Ma cosa faceva DNS Changer? Come è facilmente intuibile dal nome. modificava gli indirizzi DNS usati dai computer infetti così da reindirizzare il browser verso siti dannosi. Ogni volta che l’utente di un PC infetto digitava un indirizzo web -per esempio della propria banca – veniva reindirizzato ad hoc verso una finta pagina dall’aspetto simile a quella legittima, che consentiva ai cybercriminali di registrare le credenziali di accesso e usarle in un secondo momento per saccheggiare i conti correnti degli utenti.
L’FBI ha provveduto a sequestrare i server ma dato l’elevato numero di utenti infetti ha deciso di mantenere attivo – ai medesimi indirizzi DNS – un nuovo server sicuro in modo da permettere agli utenti di risolvere la situazione del proprio pc e inserire altri DNS.
Lunedì 9 luglio però questi server vanno spenti e chi nel frattempo non ha provveduto ad eliminare il virus dal suo computer rischia di rimanere al buio.
Basta però un semplice test per tutelarvi e controllare da subito se avete i DNS incriminati o meno.
Vi basta andare sullo strumento messo online da McAfee o su quello di Telecom e immediatamente saprete se i vostri DNS sono ok 🙂
Fatelo subito!
1 comment
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